ALITALIA: DUE FRIULANI AI COMANDI DEL VOLO DEL PAPA PER L'AFRICA
- lu.pe
- 25 nov 2015
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RONCHI DEI LEGIONARI (GO)– Ancora una volta un Pontefice “sceglie” Alitalia per i suoi viaggi apostolici. Succede anche in occasione del viaggio che, Papa Francesco, ha iniziato ieri mattina e che lo porta in Africa. Mario Bergoglio ha preso posto su un Airbus A330-200, quello denominato “Giotto” in particolare, uno dei velivoli più moderni della flotta del vettore italiano. E, per la prima volta in assoluto dal 1964 ad oggi, ovvero da quando Alitalia è vettore ufficiale di viaggi papali, ai comandi del bigetto ci sono due piloti del Friuli Venezia Giulia. Si tratta di Alberto Colautti, 54 anni, residente a Monfalcone, già elicotterista della Marina Militare Italiana, poi passato in Alitalia e con alle spalle qualcosa come 13mila ore di volo. Assieme a lui il quaranticinquenne udinese Federico Marafon, ex pilota dell'Aeronautica Militare, sposato e padre di due figli. Colautti, come detto, è comandante di Airbus A330 ed ha fatto il suo ingresso in Alitalia nel 1988. Attualmente è capo pilota della flotta A330 e artecipa attivamente nell'ambito dei corsi “Voglia di Volare”. A dir il vero non è nuovo di viaggi apostolici. Il pilota monfalconese, proveniente dal rione di Aris San Polo più precisamente, il 18 novembre 2011, infatti, ha pilotato con il suo equipaggio l’aereo con a bordo Papa Benedetto XVI diretto nel Benin e il 22 luglio 2013 quello con lo stesso Papa Francesco per il viaggio apostolico a Rio de Janeiro. Anche Marafon ha una lunga carriera alle spalle e migliaia di ore di volo accumulate sia con velivoli militari, sia alla cloche di aerei civili. Assieme a loro anche Paolo La Cava e Claudio Ballanti che hanno un’esperienza complessiva di ben 52mila ore di volo. Possono “contare” un aereo di ultima generazione che riporta, tra l'altro la nuova livrea nata dopo la collaborazione intaurata con Ethiad ed una nuova configurazione di interni. L’Airbus A330 è un aereo di lungo raggio con una capienza di 250 posti, un’autonomia di 11mila chilometri, ed una velocità di crociera di 900 chilometri orari. Ancora una volta, dunque, il Friuli Venezia Giulia si esprime come quella “culla” di piloti e di personale navigante, spesso cresciuti all'interno dell'Arma Azzurra e che hanno saputo farsi apprezzare per la loro professionalità e la loro destrezza in volo.
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