IL GRUPPO EMIRATES ANNUNCIA IL 27ESIMO ANNO CONSECUTIVO DI PROFITTI
- lu.pe.
- 11 mag 2015
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- Il Gruppo registra il secondo profitto più alto di sempre con 5,5 miliardi di Dirham (1,5 miliardi di Dollari) - Crescita stabile nel fatturato e nel business in linea con gli aumenti della capacità; investimenti significativi nel settore di 20,2 miliardi di Dirham (5,5 miliardi di Dollari) Dividendo di 2,6 miliardi di Dirham (700 milioni di dollari) all’Investment Corporation of Dubai. - Emirates ha registrato un profitto di 4,6 miliardi di Dirham (1,2 miliardi di dollari), con un aumento nel fatturato del 7% a 88,8 miliardi di Dirham (24,2 miliardi di dollari). La capacità supera i 50 miliardi di Tonnellate disponibile per Chilometro (ATKM) per la prima volta nella storia della compagnia - dnata regista un profitto di 906 milioni di Dirham (247 milioni di dollari), la cifra più alta in 56 anni - Fatturato di 10,3 miliardi di Dirham (2,8 miliardi di Dollari) superando i 10 miliardi di Dirham per la prima volta - Il business internazionale ora rappresenta oltre il 60% del fatturato DUBAI, EAU, 7 Maggio 2015 – Il Gruppo Emirates ha annunciato oggi il 27esimo anno di profitto e crescita costante della compagnia, terminando l’anno in una posizione forte nonostante le molte sfide globali durante questo periodo. L’anno finanziario che termina il 31 marzo 2015 marca anche il raggiungimento di nuovi traguardi nell’ambito dell’aumento della capacità sia per Emirates che per dnata, grazie al continuo ampliamento dell’impronta globale del Gruppo e al rafforzamento del suo business attraverso investimenti strategici. Oggi, nel suo Annual Report 2014-2015, il Gruppo Emirates ha dichiarato un profitto di 5,5 miliardi di Dirham (1,5 miliardi di dollari), più 34% rispetto allo scorso anno. Il fatturato dell’azienda ha toccato i 96,5 miliardi di Dirham (26,3 miliardi di dollari), un aumento del 10% rispetto ai risultati dell’anno precedente, e il cash balance del gruppo è rimasto forte, aumentando fino a 20 miliardi di Dirham (5,5 miliardi di Dollari). “Il 2014-15 è stato un anno turbolento per l’aviazione. La caduta del prezzo del petrolio ha determinato una diminuzione dei costi nella seconda metà del nostro anno finanziario, tuttavia non ha controbilanciato né il colpo ai nostri profitti causato dalle continue oscillazione delle valute, né quello ai nostri guadagni dovuti ai cambiamenti per rispondere allo scoppio dell’Ebola, ai conflitti in diverse regioni, e ai lavori di miglioramento dell’Aeroporto Internazionale di Dubai durati 80 giorni. Il raggiungimento del nostro 27esimo anno di profitto consecutivo e una delle nostre performance migliori fino ad oggi, dimostra la forza del nostro brand e del nostro business, così come la dedizione ed il talento della nostra forza lavoro”, ha dichiarato Sua Altezza Lo Sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum, Presidente del consiglio di amministrazione e capo esecutivo di Emirates Airlines e Gruppo. La forte crescita del dollaro americano rispetto ad altre valute in molti dei mercati chiave di Emirates e dnata ha avuto un impatto di 1,5 miliardi di Dirham (412 milioni di dollari) sul Gruppo, mentre la sospensione di 80 giorni all’Aeroporto Internazionale ha avuto impatto stimato di 1,7 miliardi di Dirham (467 milioni di dollari) sul fatturato del Gruppo. “Ogni anno porta con sé una nuova serie di sfide e nel rispondere cerchiamo sempre di farci guidare dal miglior interesse dei nostri team, dei nostri clienti e dai nostri obiettivi a lungo termine. Come Gruppo, cerchiamo sempre di fare attenzione sia ai piani più alti che più bassi della compagnia, ma non togliamo mai il piede dall’acceleratore quando si tratta di investire per migliorare la nostra performance e di prenderci cura dei nostri. Nel 2014-15, il Gruppo ha investito in totale 20,2 miliardi di Dirham (5,5 miliardi di dollari) in nuovi velivoli ed equipaggiamenti, in strutture moderne, in tecnologie avanzate e iniziative per lo staff. E’ la seconda cifra più alta in un anno finanziario dopo quella record dello scorso anno”. La base di impiegati del Gruppo nelle più di 80 compagnie controllate è aumentata dell’11% a oltre 84.000 membri che rappresentano più di 160 differenti nazionalità. “Guardando avanti, la costante incertezza di molte valute e mercati economici nel mondo continuerà a rappresentare una sfida, così come lo è la minaccia di protezionismo in alcuni paesi. Tuttavia, ci muoviamo verso il nuovo anno finanziario con fiducia e la base solida di un costante profitto con la nostra forte copertura di bilancio, il nostro percorso, il nostro portfolio globale diversificato e il pool di talenti internazionali”, ha detto lo Sceicco Ahmed. “Continueremo il nostro viaggio con una crescita stabile e razionale, lavorando con ancora più impegno per rispecchiare e superare le aspettative dei nostri clienti.” In linea con l’aumento generale dei profitti, il Gruppo ha dichiarato un dividendo di 2,6 miliardi di Dirham (700 milioni di dollari) all’Investment Corporation di Dubai. La performance di Emirates Nell’anno 2014-15, Emirates ha aumentato la capacità di 4 miliardi di Tonnellate disponibile per Chilometro (ATKM). Per la prima volta nella storia della compagnia, la capacità merci e passeggeri totale di Emirates ha superato i 50 miliardi, fino a 50,8 miliardi di ATKM alla fine dell’anno finanziario, affermandosi come la più grande compagnia aerea internazionale al mondo. Emirates ha ricevuto 24 nuovi velivoli durante l’anno, inclusi 12 A380, 10 Boeing 777-300ER e due Boeing 777F, portando la flotta a 231 aerei. 10 velivoli sono stati ritirati portando l’età media della flotta a circa 75 mesi o approssimativamente la metà dell’età media dei velivoli presenti nel settore (140 mesi). La compagnia resta l’operatore maggiore al mondo di Boeing 777 e A380 – entrambi tra i più moderni ed efficienti aerei presenti attualmente. Con la consegna di nuovi velivoli, Emirates ha lanciato cinque nuove destinazioni passeggeri: Abuja, Bruxelles, Budapest, Chicago, Oslo e cinque nuove destinazioni merci: Atlanta, Basilea, Los Angeles, Mexico City, e Ouagadougou. Ha anche ampliato i servizi e la capacità su 34 città già presenti nel network in Africa, Asia, Europa, Medio Oriente e Nord America, offrendo ai clienti una possibilità di scelta ancora maggiore. La chiusura di 80 giorni del DXB ha richiesto la messa a terra di 19 velivoli Emirates, riducendo la capacità della compagnia del 9% e causando la riduzione dei servizi a 41 destinazioni durante quel periodo. L’impatto stimato sul fatturato della compagnia è stato di 1,6 miliardi di Dirham (436 milioni di dollari). Lo scoppio dell’Ebola in Africa ha causato la sospensione di rotte e aumentato i controlli di sicurezza; in più a causa di conflitti armati, ci sono state sospensioni e deviazioni di alcune rotte per evitare le aree in guerra. Nonostante queste sfide, il fatturato di Emirates ha raggiunto il nuovo record di 88,8 miliardi di Dirham (24,2 miliardi di dollari). Il prezzo medio del carburante è sceso significativamente durante la seconda metà dell’anno finanziario e ciò ha contribuito al miglioramento del bilancio finale. La spesa per il carburante della compagnia è diminuita del 7% rispetto all’anno scorso, arrivando a 28,7 miliardi di Dirham (7,8 miliardi di dollari). Il carburante rappresenta attualmente il 35% dei costi operativi, percentuale più bassa del 4% rispetto allo scorso anno. In ogni caso, questa è rimasta la spesa maggiore per la compagnia. I costi delle operazioni in totale sono aumentati del 6%, comparati a un aumento delle entrate del 7% rispetto all’anno finanziario 2013-14. La compagnia ha gestito con successo la pressione dei competitors su tutti i mercati fino a registrare un profitto di 4,6 miliardi di Dirham (1,2 miliardi di dollari), un aumento del 40% rispetto all’anno scorso, e un margine di profitto di 5,1%, il più forte dal 2010-11. Trasportando la cifra record di 49,3 milioni di passeggeri, più 11% dello scorso anno, Emirates è riuscita a raggiungere un Passenger Seat Factor di 79,6%, un miglioramento rispetto ai risultati dello scorso anno (79.4%) nonostante un aumento del 9% nella capacità posti (Available Seat Kilometres). Questo evidenzia il forte desiderio di volare con gli efficienti velivoli della flotta Emirates, e usufruire delle comode connessioni attraverso l’hub di Dubai. A causa dell’indebolimento di tutte le valute maggiori nei confronti dell Dollaro Usa, il ricavo per passeggero si è abbassato a 29,7 fils (8,1 centesimi di Dollaro). Emirates ha anche migliorato il suo premium seat factor nonostante la persistente incertezza economica e la competizione in molti mercati. Il seat factor premium e generale per il caratteristico velivolo A380 ha overperformato, sottolineando la popolarità del servizio premium di Emirates e dell’A380 tra tutti i passeggeri. Al 31 Marzo 2015, Emirates ha contato 59 A380 nella sua flotta, che servono una rotta su quattro del network Emirates. Per sovvenzionare la crescita della flotta, Emirates ha raccolto 18,7 miliardi di Dirham (5,1 miliardi di dollari), usando vari strumenti finanziari. Emirates ha raggiunto un importante traguardo quando ha concluso il primo Japanese Operating Lease per un A380. Ha inoltre fatto parte di un ulteriore Japanese Operating Lease with a Call Option (JOLCO) riguardo un A380-800 per espandere la base degli investitori per l’A380 nel mercato Giapponese. Durante l’anno, Emirates ha anche concluso con successo operazioni di vendita e leaseback per cinque Boeing 777-300ER e un Boeing 777-200ER. L’avvenimento finanziario dell’anno è stata la conclusione con successo di un bond Sukuk di 3,4 miliardi di Dirham (913 milioni di dollari) per sovvenzionare l’acquisizione di quattro A380 con consegna prevista nel 2015. Si tratta della prima obbligazione Sukuk supportata dall’UKEF (UK Export Finance) e la più grande offerta di mercato di capitali nell’aviazione spaziale con una garanzia di una Export Credit Agency. Queste operazioni si sposano con la strategia di Emirates di trovare diverse forme di finanziamento, che sottolineano la solidità della situazione finanziaria e la forte fiducia degli investitori nel modello di business della Compagnia. Emirates ha chiuso l’anno finanziario con un solido cash flow di 13,3 miliardi di Dirham (3,6 miliardi di Dollari). Il fatturato generato dalle sei macro-regioni di Emirates continua ad essere ben bilanciato, con nessuna zona che contribuisce per oltre il 30% del fatturato complessivo. L’Europa è la regione che contribuisce maggiormente con 25,2 miliardi di Dirham (6,9 miliardi di Dollari), pari a un incremento del 7% rispetto al 2013-14. L’East Asia e l’Oceania si avvicinano con un incremento del 3% a 24,6 miliardi di Dirham (6,7 miliardi di Dollari). La crescita più alta, pari al 20% si è registrata nelle Americhe a 11 miliardi di Dirham (3 miliardi di Dollari). L’area Golfo e Medio Oriente ha visto il fatturato incrementare del 4% a 8,6 miliardi di Dirham (2,3 miliardi di Dollari). Nel resto del mondo, Emirates ha visto un forte aumento del fatturato di West Asia e Oceano Indiano – più 11% e 9,2 miliardi di Dirham (2,5 miliardi di Dollari) e Africa con 8,1 miliardi di Dirham (2,2 miliardi di Dollari), pari ad un aumento di fatturato del 5% In linea con l’offerta di prodotto focalizzata sul servizio al cliente, Emirates ha investito oltre 73 milioni di Dirham (20 milioni di Dollari) lo scorso anno per equipaggiare i velivoli della sua flotta con il Wi-Fi. Al 31 Marzo 2015, 107 velivoli tra A380 e Boeing 777 offrono servizi Wi-Fi. La compagnia aerea ha anche aperto nuove lounge aeroportuali a Glasgow e Los Angeles, portando a 37 il numero delle lounge dedicate Emirates in tutto il mondo. Emirates ha anche aperto un nuovo contact center da 300 posti a Budapest per sostenere la sua crescita e la sua capacità di migliorare le comunicazioni. Guardando al 2015-16, Emirates ha già annunciato due nuove rotte – Denpasar e Orlando, oltre ad una serie di upgrade su destinazioni già esistenti. L’anno finanziario 2014-15 è stato molto positivo per Emirates SkyCargo che ha registrato un fatturato di 12,3 miliardi di Dirham (3,4 miliardi di Dollari), un importante aumento del 9% rispetto allo scorso anno. Contribuendo per il 15% sul fatturato totale, Emirates Sky Cargo continua a giocare un ruolo cruciale nell’espansione della Compagnia. Le tonnellate di merci trasportate da Emirates SkyCargo sono significativamente aumentate del 6%, raggiungendo i 2,4 milioni di tonnellate in un mercato del trasporto merci che rimane altamente competitivo con dinamiche in continuo cambiamento. La performance sottolinea l’abilità di Emirates SkyCargo di aumentare il fatturato contro i trend dell’industria. Quest’anno la resa merci per Kilometro (FTKM) e scesa dell’ 1%, ed ha risentito dell’indebolimento delle principali valute. Il primo Maggio 2014, Emirates SkyCargo ha raggiunto un importante traguardo con lo spostamento delle operazioni al nuovo terminal Cargo all’ Al Maktoum International airport nel Dubai World Central. Capace di gestire 700.000 tonnellate cargo ogni anno, il nuovo terminal al DWC è equipaggiato con le più moderne tecnologie e sta ponendo le basi per una futura espansione con lo scopo di gestire un milioni di tonnellate l’anno. Alla fine dell’anno finanziario, la flotta di Emirates SkyCargo è cresciuta a 14 velivoli: 12 Boeing 777Fs e 2 Boeing 747-400Fs. La divisione hotel di Emirates ha registrato un fatturato di 693 milioni di Dirham (189 milioni di Dollari), un impressionante incremento del 23% rispetto allo scorso anno. Lo sviluppo positivo è stato supportato dall’apertura della secondo torre del JW Marriott Marquis Hotel di Dubai, l’hotel più alto del mondo. dnata Nei suoi 56 anni di attività, il 2014-15 è stato l’anno migliore per dnata, costruito anche sull’ottima performance dell’anno precedente. Il fatturato di dnata è cresciuto a 10,3 miliardi di Dirham (2,8 miliardi di Dollari), tagliando per la prima volta il traguardo dei 10 miliardi di Dirham. Il business internazionale di dnata conta ora per oltre il 60% sul fatturato totale. L’incremento di fatturato del 36% è stato raggiunto attraverso una crescita organica e sostenuto dal riconoscimento della Gold Medal Travel Group che dnata ha ottenuto nel Marzo 2014 del precedente anno fiscale; l’acquisizione di Stella Travel nel Regno Unito a Ottobre 2014, e l’acquisto del 50% delle quote di Toll in Australia nel Marzo 2015. Anche la cessione di mercator, il business IT di dnata, è stato completato nell’anno fiscale 2014-15. Sulla scia degli investimenti dello scorso anno, dnata ha continuato a puntare sulle fondazioni per la crescita futura investendo 513 milioni di Dirham (140 milioni di Dollari) in questo business. Gli investimenti chiave nel 2014-15 hanno incluso: un nuovo contact center da 700 posti nelle Filippine, nuove lounge aeroportuali a Manila e Dubai, nuove cucine halal in Italia, nuove infrastrutture cargo in Australia, Iraq, Pakistan, Singapore, Svizzera, Emirati Arabi e Regno Unito, oltre ad un travel retail outlet ad Erbil. Il fatturato proveniente dalle operazioni aeroportuali di dnata negli Emirati, che include handling cargo e di velivoli è moderatamente aumentato del 5%, raggiungendo i 2,5 miliardi di Dirham (685 milioni di Dollari) ed è stato significativamente influenzato dalla chiusura di 80 giorni delle piste. Le linee aeree in questo periodo hanno dovuto ridurre le frequenze o utilizzare aerei più piccoli. L’impatto stimato sul fatturato di dnata è stato di 113 milioni di Dirham (31 milioni di Dollari). Il numero dei velivoli gestiti è incrementato moderatamente del 2%, a 188.752, mentre l’handling Cargo è sceso del 7% a 734.000 tonnellate. Il Dubai World Central ora conta per il 36% delle attività cargo a Dubai. La divisione International Airport Operations di dnata ha visto il fatturato crescere del 16% a 1,6 miliardi di Dirham (434 milioni di Dollari), grazie ad un incremento del business soprattutto nel Regno Unito. Il numero dei velivoli gestiti è incrementato del 5%, a 109.546, mentre la divisione Cargo è stata interessata da una crescita sostanziale del 15% raggiungendo le 937.000 tonnellate di merci gestite. Questi risultati fanno seguito agli investimenti degli anni precedenti in infrastrutture cargo, soprattutto nel Regno Unito. La divisione catering di dnata ha contribuito per 2,0 miliardi di Dirham (552 milioni di Dollari) sul fatturato totale, pari ad incremento del 7%. Il catering a bordo ha servito più di 46 milioni di pasti durante l’anno, pari ad una crescita del 13%, frutto di operazioni consolidate in Italia e ad una crescita nel Regno Unito. Il fatturato dalla divisione Travel Services di dnata ha visto una impressionante crescita del 278%, raggiungendo i 2,7 miliardi di Dirham (726 milioni di Dollari) e ora rappresenta il segmento più importante per fatturato in dnata. Questo è principalmente da attribuire alla crescita del business nel Regno Unito grazie anche all’acquisizione del Gold Medal Travel Group avvenuta a Marzo 2014, oltre alla più recente acquisizione di Stella Travel avvenuta ad Ottobre 2014. Il valore complessivo dei servizi di viaggio venduti è sostanzialmente aumentato del 66% a 9,8 miliardi di Dirham (2,7 miliardi di Dollari). Nel 2014-15, i costi di gestione di dnata sono aumentati a 9,3 miliardi di Dirham (2,5 miliardi di Dollari) riflettendo l’impatto delle nuove società acquisite. Il cash balance di dnata di 3,1 miliardi di Dirham (858 milioni di Dollari) è significativamente cresciuto nel corso degli ultimi anni, soprattutto a causa delle nuove acquisizioni. È il dato più alto mai registrato dalla società. L’azienda ha espresso un solido cash flow di 1,1 miliardi di Dirham (288 milioni di Dollari) dalle attività operative nel 2014-15. La forza lavoro di dnata è aumentata ad oltre 27.000 impiegati, un incremento del 19% che include i dipendenti delle nuove società acquisite. Con il business che cresce in maniera internazionale, la percentuale di staff di dnata basata negli EAU è scesa al 51%. L’Annual Report 2014-15 completo del Gruppo Emirates – che comprende Emirates, dnata e le altre controllate è disponibile all’indirizzo: www.theemiratesgroup.com/annualreport
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